(Una delle nuove immagini della Via Lattea e delle galassie vicine
risultato dei nuovi dati della missione Gaia - fonte: ESA/Gaia/DPAC)
Il 25 aprile 2018 sarà una data
che rimarrà per sempre negli annali dell’astronomia
mondiale. Sono stati infatti presentati a Berlino, nel corso della Mostra Internazionale dell'Aeronautica e
dello Spazio (Ila), i risultati della Missione
Gaia.
Lanciata il 19
dicembre del 2013 , la missione dell’ESA (European Space Agency – Agenzia
Spaziale Europea ndr), aveva come obiettivo quello di mappare nel modo più
accurato possibile la nostra galassia: la Via
Lattea.
La missione è interdisciplinare, in
quanto prevede, attraverso una serie di strumenti montati all’interno della
sonda Gaia, la possibilità di
effettuare in contemporanea studi di astronomia, astrofisica e misurazioni di astrometria.
Orbitando in condizioni ottimali,
senza le interferenze elettromagnetiche del Sole, della Terra e
della Luna, Gaia ha generato un catalogo a colori e in 3D, scoprendo e
mappando miliardi di stelle e altri corpi celesti, comprendendone moti,
distanze, magnitudine e altre informazioni fondamentali per comprendere origini
e futuri sviluppi della galassia.
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Emmanuele Macaluso