Seconda missione a
bordo della stazione spaziale internazionale per
l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Sta
per iniziare la Expedition 67, questa volta a bordo
della Crew Dragon “Freedom” di SpaceX.
(L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti in posa con il logo della missione "Minerva" - Credit: ESA)
Il conteggio dei giorni
di Samantha Cristoforetti nello spazio
ripartirà da 199. Erano infatti 199 i giorni
trascorsi dalla prima donna italiana nello spazio,
quando rientrò a Terra al termine della missione “Futura”
(2014 - 2015).
Un conteggio che
dovrebbe continuare il prossimo 23 aprile,
con la prima finestra di lancio attesa per le
11:26 ora italiana, quando dovrebbe decollare
alla volta della ISS (International
Space Station - Stazione Spaziale Internazionale
- nda) per la Expedition 67, la missione
denominata “Minerva” in onore della dea della
saggezza.
Questa volta la
Cristoforetti non volerà verso la ISS a bordo della
Soyuz, ma di una navetta Crew Dragon
di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata
di Elon Musk.
La navetta sulla quale
partirà l’astronauta italiana volerà per la
prima volta. È infatti la quarta Crew Dragon uscita
dagli stabilimenti della SpaceX ed è stata
battezzata con il nome “Freedom”.
A bordo di “Freedom”,
oltre alla Cristoforetti i colleghi della NASA
Jessica Watkins, Bob “Farmer” Hines
e Kjell Lindgren.
Il razzo lanciatore (il
Falcon 9, sempre di SpaceX) e la capsula per
l'equipaggio sono più suscettibili alle condizioni
meteo rispetto alla navetta russa Soyuz con la quale
la Cristoforetti partì per la missione Futura,
pertanto c'è una maggiore incertezza su quando
avverrà effettivamente il decollo previsto dalla
piattaforma di lancio 39A del Kennedy Space Center
della NASA in Florida.
Una missione complessa,
che dovrebbe durare quasi 6 mesi, durante la quale
Samantha dovrebbe frantumare altri record, ma
soprattutto darà un importante contributo dal punto
di vista scientifico e divulgativo.
Durante la missione
potrebbe fare una EVA (attività
extraveicolare nda) e acquisirà il comando
della USOS, la sezione americana dell'ISS e
prenderà parte a numerosi esperimenti, italiani e
internazionali. Gli esperimenti previsti sono 150,
35 dei quali internazionali e 6 completamente
italiani, organizzati in collaborazione tra l'Agenzia
Spaziale Italiana (ASI), università e
centri di ricerca del nostro Paese.
Condurrà esperimenti di
biologia, fisiologia, medicina, biotecnologie e
dimostrazioni tecnologiche, anche per il contrasto
ai cambiamenti climatici.
La missione parte in un delicato momento dal punto
di vista geopolitico globale, ma in una sua
dichiarazione, Astrosamantha - che ha già aperto un
profilo Tik
Tok,
diventando la prima astronauta a comunicare dallo
spazio anche attraverso questo social media – è
fiduciosa:«Fra
noi astronauti c'è la totale attenzione a quanto di
terribile sta accadendo, con una forte
partecipazione alle sofferenze delle popolazioni, ma
al tempo stesso siamo certi della solidità della
cooperazione internazionale alla base del progetto
dell'Iss fino alla sua scadenza nel 2030».
Il viaggio e
l’inseguimento della Crew Dragon alla ISS durerà
circa 30 ore. Proprio la lunghezza di questa
operazione è stata lo spunto per un curioso
particolare raccontato dalla stessa astronauta, che
durante un’intervista ha spiegato alcune differenze
“sostanziali” tra la vecchia Soyuz e l’avveniristica
Crew Dragon di SpaceX: «Mi mancheranno le
bacchette per pigiare i tasti del quadro di comando
della Soyuz, mentre sulla Dragon, che ha sedili più
confortevoli, si usano i touch screen. Però la Soyuz,
che è più autonoma in fatto di pilotaggio, è divisa
in due volumi: un vantaggio se, ad esempio, si deve
usare la toilette. C’è più privacy rispetto
all’unico, sia pure vasto, volume della Dragon in
cui si è riparati solo da una tendina quando si
“estrae” la toilette da un portellone sul soffitto.
E siccome il viaggio dura oltre 30 ore è certo che
la useremo».
Per aspera ad astra
Samantha! Ci rivediamo sulla Terra tra 6 mesi.
Emmanuele Macaluso