(Nella foto la Luna fotografata
il 12 luglio 2016 da Emmanuele Macaluso – TheCOSMOBSERVER)
Il 14 novembre 2016 è una data
cerchiata di rosso sull’agenda di molti appassionati di astronomia. È la notte – o meglio la sera – della Superluna. Non è certo il termine
tecnico o scientifico, ma aiuta i divulgatori e i media ad attirare l’attenzione
su un fenomeno astronomico ben visibile a occhio nudo.
Sarà infatti possibile vedere la Luna con un aumento delle sue
dimensioni apparenti.
Ma di cosa si tratta davvero?
Questo fenomeno è dato dall’insieme
di due fattori: il plenilunio (la Luna
piena ndr) e il passaggio del nostro satellite naturale nel punto più vicino alla
Terra durante la sua corsa orbitale
(perigeo). La distanza Terra-Luna
sarà di circa 356.500 km.
Ma come si presenterà la Luna in quei momenti? Avrà una dimensione
apparente maggiore di circa il 14% e la sua luminosità potrebbe avere un
aumento di circa il 30%.
Uno spettacolo affascinante, che
speriamo di poter vedere con l’aiuto di un meteo favorevole, di una scarsa
nuvolosità e di un attenuamento dell’inquinamento luminoso.
Sebbene il perigeo non sia una
condizione così rara, accade infatti circa una volta all’anno, le condizioni
che riscontremo questa sera lo sono. È infatti dal 1948 che le condizioni non
erano così favorevoli, mentre la prossima volta che potremmo godere di questo
fenomeno naturale sarà il 25 novembre 2034.
Emmanuele Macaluso
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