Nella foto il sistema Digistar
5 che governa il complesso sistema di proiezione del planetario. (Credit photo
Emmanuele Macaluso)
Anche Torino ha la sua città
delle stelle. Lo hanno chiamato Parco Astronomico e comprende l’Osservatorio
Astrofisico di Torino e Infini.to. A dire il vero non ci troviamo proprio a
Torino, ma sulla sua collina e più precisamente a Pino Torinese. In questo
contesto in cui la natura è ancora rigogliosa si inserisce perfettamente il
futuristico edificio che ospita Infini.to - Planetario di Torino e Museo dello
Spazio e dell’Astronomia.
Entriamo nella struttura e
veniamo accolti con il sorriso dagli addetti alla reception / bookshop.
Attendiamo qualche minuto e incontriamo la responsabile Marketing e Relazioni Pubbliche Simona Rachetto, che ci
racconta la storia, i segreti e il futuro di questa realtà turistica e
culturale che ogni anno ospita più di 40.000 visitatori.
Storia
L’idea di creare un science-center
dedicato all'astronomia e allo spazio è stata del prof. Attilio Ferrari* direttore
dell'Osservatorio Astronomico di Torino verso la metà degli anni ’90 del secolo
scorso. La scelta più ovvia fu quella di costruire un parco astronomico accanto
all'Osservatorio. Il progetto venne presentato nel 1999 alla Regione Piemonte e
l’inaugurazione della nuova struttura ebbe luogo il 28 settembre del 2007.
Infini.to è formalmente gestito da un’associazione chiamata ApritiCielo, un
ente no profit fondato nel 2006 e riconosciuto come centro di ricerca dal MIUR
nel 2008.
Quel che mi colpisce maggiormente è
che, nonostante la struttura sia recente, ha già cambiato il suo allestimento
originale con quello odierno e inaugurato lo scorso anno, segno del rapido
progresso delle scienze e delle tecnologie.
La struttura
Come anticipato, la futuristica
struttura architettonica di vetro e acciaio del Museo si incastona all’interno
della collina, riducendo al minimo il suo impatto visivo. Un sistema binario
che si ispira ad un fenomeno astronomico rappresenta il filone guida che è alla
base delle scelte architettoniche. Un cono (che rappresenta l'imbuto
gravitazionale di un buco nero) e un’enorme sfera rossa (che raffigura una
gigante rossa) ruotano idealmente insieme. Mentre la rampa, che avvolge il
planetario, vuole idealmente ricordare la materia che viene inghiottita dal
buco nero.
Il museo si snoda su 4 livelli, e
ad accompagnare i visitatori attraverso i segreti del cosmo, oltre ai grandi
dell’astronomia (da Ipazia a Hubble), sono state installate numerose postazioni
interattive. Non mancano satelliti e altri cimeli dell’esplorazione astronautica.
In pochi altri luoghi al mondo i fenomeni dello spazio sono a portata di mano
come in questa vera e propria “casa del cielo” trasparente.
Il planetario
All’interno della grande sfera
rossa, trova posto il planetario. Un’eccellenza assoluta. Il sistema di
proiezione è il Digistar 5, attualmente il sistema specifico più avanzato. Ma
il planetario di Torino e il suo staff offrono ancora di più. Perché non si
tratta di un luogo “passivo”, dove si proiettano solo prodotti preacquistati.
Sono infatti diverse le produzioni che vengono sviluppate ad hoc e che spesso
seguono l’attualità astronomica. Ad esempio, prossimamente, a pochi giorni dal
passaggio della sonda New Horizon vicino a Plutone, sarà possibile vivere
questa esperienza attraverso una simulazione e le immagini catturate dalla
stessa sonda. Oltre alla produzione di spettacoli – alcuni dei quali hanno
vinto riconoscimenti internazionali – Infini.to acquista prodotti di ottimo
livello e ravviva l’offerta del planetario di continuo.
Attività
Sono molte le attività di
divulgazione svolte da Infini.to e condivise con il pubblico di tutte le età.
Dalle serate osservative, che oltre allo sguardo virtuale nel planetario
offrono al pubblico anche una visione tra le stelle con l’utilizzo di telescopi
e l’intervento di esperti, a veri e propri week end dedicati ai bambini. Il
primo fine settimana di ogni mese infatti, si offre “Lo Spazio ai bambini” con
laboratori e proiezioni dedicate ai più giovani.
L’offerta delle attività è
davvero ampia e in continua evoluzione, e si sviluppa attraverso strategie di
marketing e di divulgazione che tengono sempre in considerazione il gradimento
del pubblico. Una segnalazione, tra le molte attività che Simona ci ha
presentato, siamo rimasti colpiti da quello che succede durante la “notte dei
musei”. Nella serata (ad accesso gratuito), si sviluppa un laboratorio per
adulti e famiglie con il metodo tinkering,
alla fine del quale il pubblico riesce a costruire dei veri e propri veicoli per la navigazione marziana.
Per avere informazioni su tutti i
laboratori e le attività di Infini.to consigliamo di consultare il sito web.
Desidero concludere questo articolo con alcune considerazioni.
Questo non è un redazionale, uno di quegli articoli pubblicitari a pagamento
che, in modo spesso non trasparente, si travestono da informazione ma in realtà
fanno promozione.
La redazione di The Cosmobserver
è a Torino, e da divulgatore scientifico, che ha avuto la possibilità di poter
avere a pochi km da casa una così ricca offerta scientifica, turistica e
museale, ritengo sia un mio (e nostro) dovere parlarne.
Ho avuto modo di visitare diverse
aree astronomiche nel corso della mia carriera e della mia vita, e devo dire
che il parco astronomico di Torino merita più di una visita.
Ancora un’ultima cosa prima di
concludere. All’interno del museo e del planetario non troverete membri dello
staff con l’aria annoiata che si siedono su delle sedie vicino ad un muro,
magari con un rumoroso walkie talkie in mano, ma troverete uomini e donne con
alte competenze specifiche, che vi guideranno con il loro entusiasmo, la loro
passione e una professionalità assoluta. Mi piace sottolinearlo perché anche
quando si parla di scienza e di eccellenze, credo che debba sempre essere il
fattore umano a fare la differenza.
Buona visita.
Emmanuele Macaluso
Infini.to -
Planetario di Torino, Museo dello Spazio e dell’Astronomia
Via Osservatorio n° 30 – Pino Torinese (TO)
E-mail: info@planetarioditorino.it
Tel. 011.8118740 (mar-ven 10:00-14:00)
Fax 011.8118652
*Intervista ad Attilio Ferrari http://thecosmobserver.blogspot.it/2015/05/personaggi-e-personalita-intervista-ad.html
Nessun commento:
Posta un commento