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lunedì 7 agosto 2017

GUIDA ALLE PERSEIDI


Ogni anno, ad agosto, il cielo riserva a coloro che alzano gli occhi per osservarlo uno spettacolo che affascina gli uomini da secoli. Un fenomeno astronomico diventato comunemente noto come “lacrime di San Lorenzo”. Stiamo parlando delle “perseidi”. Cosa sono e perché appaiono nello stesso periodo dell’anno?
Perseidi
Le perseidi sono uno sciame meteorico, formato dai resti del passaggio della cometa Swift-Tuttle (come da convenzione dal nome degli scopritori), che la Terra attraversa ogni anno nella sua rivoluzione attorno il sole.
I resti della cometa, attratti dalla gravità terrestre, nel precipitare e disintegrarsi (nella maggior parte dei casi) verso il nostro pianeta, attraversano l’atmosfera terrestre e a causa del forte attrito creano delle scie luminose visibili a occhio nudo.
Il periodo in cui la Terra entra nell’area in cui sono presenti i resti della cometa va dalla fine di luglio – intorno al 27 – al 20 agosto circa, con un picco nella notte tra il 12 e il 13, dove si arrivano ad osservare anche un centinaio di scie ogni ora.
Fu l’italiano Giovanni Virginio Schiaparelli a mettere in relazione per la prima volta il fenomeno delle perseidi con lo sciame rilasciato dalla cometa Swift – Tuttle. Questo si evince da uno scambio epistolare tra Schiaparelli e Padre Secchi durante il passaggio della cometa (con un nucleo di circa 10 Km) nel 1862.

Perché Perseidi?
Il nome Perseidi viene indicato dal radiante, ovvero il punto dal quale sembrano provenire le scie, che è collocato all’interno della costellazione di Perseo.
Nella tradizione italiana, il fenomeno viene chiamato “lacrime di San Lorenzo”. Il fenomeno viene tradizionalmente collegato, e proposto al pubblico dai media, la notte del 10 agosto, intitolata al santo cattolico San Lorenzo martire. Secondo la credenza popolare, il fenomeno viene indicato anche con il nome di “stelle cadenti”, ovviamente non astronomicamente corretto. Come detto precedentemente, la notte del 10 agosto non è la notte osservativa che offre il maggior numero di scie.

Emmanuele Macaluso

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