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venerdì 14 aprile 2017

LA NASA ANNUNCIA LE CONDIZIONI PER LA PRESENZA DELLA VITA NEGLI OCEANI DI UNA LUNA DI SATURNO.



 (Encelado in un collage di immagini scattate dalla sonda Cassini – Credit: Nasa)

È stata formalizzata qualche ora fa, nel corso di una conferenza stampa, una delle notizie più attese dagli appassionati di astrofisica di tutto il mondo. La sonda Cassini ha rilevato nell’oceano di acqua liquida che scorre sotto la crosta ghiacciata di Encelado – una delle lune di Saturno – le condizioni che potrebbero essere favorevoli alla vita.
I sensori della sonda hanno rilevato, in un “pennacchio idrotermale” (un geyser), tracce di idrogeno molecolare e di anidride carbonica. Questo processo, noto come metanogenesi, è alla base della creazione delle condizioni per far sopravvivere i microbi in ambienti sottomarini profondi. Una condizione presente anche sul nostro pianeta.

 (Lo schema dell'attività geotermale su Encelado – Credit: Nasa)

Secondo gli scienziati infatti, Encelado avrebbe le stesse condizioni in cui versava la Terra circa 4 miliardi di anni fa.
La sonda Cassini, facente parte della missione Cassini- Huygens, è stata lanciata da Cape Canaveral il 15 ottobre 1997. L’obiettivo dichiarato della missione interplanetaria congiunta NasaEsaAsi,  è quello di studiare il sistema di Saturno, comprese le lune e gli anelli. La missione è ancora in corso e pienamente operativa.
La notizia divulgata nella giornata di ieri (13 aprile 2017), e pubblicata sulla rivista scientificaScience”, sta facendo il giro del mondo, grazie anche ad un’attenta ed efficace strategia di comunicazione, che ha raggiunto l’obiettivo di creare una forte attesa per la conferenza stampa dell’annuncio, grazie anche all’utilizzo dei social media.

Emmanuele Macaluso

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